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Gaza: sollievo per il cessate il fuoco, ma bisogna aumentare l’afflusso di aiuti umanitari
I team di MSF restano impegnati a lavorare senza sosta per fornire assistenza a Gaza. I bisogni umanitari sono saliti a livelli catastrofici, soddisfarne anche solo una parte sarà possibile solamente attraverso un rapido e massiccio aumento degli aiuti umanitari in tutta Gaza.
“Chiediamo alle autorità israeliane di porre fine al blocco e di garantire un massiccio aumento degli aiuti umanitari, le evacuazioni mediche e l'accesso al nord della Striscia, che è sotto assedio dall'ottobre 2024” dichiara la dr.ssa Monica Minardi, presidente di MSF. “Chiediamo anche a Israele, ad Hamas e agli altri gruppi e organizzazioni che controllano Gaza di rispettare l'accordo e di garantire la sicurezza dell'assistenza umanitaria alla popolazione”.
Il tributo di questa guerra orrenda comprende la distruzione di case, ospedali e infrastrutture; lo sfollamento di milioni di persone che ora hanno un disperato bisogno di acqua, cibo e riparo dal freddo inverno. L'enorme distruzione ha causato dolore e sofferenza a milioni di persone nella Striscia, mentre molte famiglie in Israele continuano ad aspettare disperatamente il ritorno dei loro cari presi in ostaggio il 7 ottobre 2023.
Per più di 15 mesi, le stanze degli ospedali sono state piene di pazienti con arti amputati e altri traumi causati dagli attacchi, e da persone angosciate alla ricerca dei corpi dei loro familiari. Le strutture sanitarie e il personale medico sono stati attaccati e 8 membri dello staff di MSF sono stati uccisi durante questa guerra. Infine, anche il numero di persone detenute arbitrariamente a Gaza e in Cisgiordania è spaventoso.